(Che differenza c’è tra psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista e psichiatra?)
A cosa fare attenzione in particolare
Alcune delle espressioni qui citate sono semplificazioni tratte dalla legge che sancisce l’ordinamento della professione dello psicologo (L. 56 del 1989) o dal Codice Deontologico degli Psicologi Italiani (facilmente reperibile anche online).
- Innanzitutto lo psicologo non è un medico e quindi non può prescrivere farmaci o effettuare diagnosi e/o dare indicazioni di tipo medico
- Se non ha conseguito il titolo di psicoterapeuta non può esercitare la psicoterapia
- È consigliabile chiedere allo specialista quale tipo di psicoterapia intenda applicare, e in caso di dubbi sulla specializzazione dello psicologo è opportuno rivolgersi all’Ordine Regionale o Provinciale degli Psicologi
- In seguito alla fase di consultazione, se si ravvisasse la necessità di iniziare un percorso terapeutico, è diritto del cliente/paziente conoscere la durata approssimativa della terapia, il costo delle sedute, le regole del rapporto terapeutico
- E’ un diritto del paziente/cliente interrompere la terapia nel caso lo ritenga, ferma restando l’importanza clinica di discuterne anzitutto insieme al professionista.
- Lo psicologo è obbligato al più assoluto segreto professionale
- Il rapporto che si crea tra psicologo/psicoterapeuta e cliente non è di tipo amicale, e – dall’altro lato – non è possibile intraprendere un rapporto psicoterapeutico con un amico. In generale ogni confusione tra rapporto professionale e personale è da evitare.
Lo psicologo non accetta compensi al di fuori di quelli pattuiti, e non ha con il proprio cliente altri eventuali interessi economici.